Roosevelt nel 1932 teorizzo il suo pragmatismo “e’ di buon senso adottare un metodo e sperimentarlo: se non funziona riconoscerlo con franchezza e provarne un altro”.
La “democrazia delle radici” e’ una proposta politica ed economica che riconosce un ruolo centrale alle persone come parte consapevole di una comunità nel promuovere progetti e azioni dal basso, in un rapporto nel quale l’autorità centrale si legittima in quanto garante della libertà decisionale dei suoi cittadini. ( Luigi Campiglio – ord. di polit. econom. Univ. Sacro cuore MI)
In questo momento storico appare prevalere la “democrazia mediatica” che non riconosce un ruolo centrale alle persone, anzi privilegia i grandi numeri trasformando, per esigenze politico-consumistiche, ogni essere umano in numero. Si può definire questo periodo “neo paganesimo” cioè la sostituzione traumatica della società aperta e di valori in un modello senza i principi minimi di riferimenti morali e valoriali.
Il pragmatismo di Roosevelt e’ riemerso negli ultimi vent’anni con l’invenzione sociale del Microcredito da parte di Muhammad Yunus. Le buone pratiche di micro finanza hanno esaltato due momenti fondamentali dello sviluppo economico: responsabilità personale e spirito imprenditoriale.
Il pragmatismo del Microcredito si manifesta in particolare con l’intervento della mano pubblica in termini di investimenti i quali hanno un ruolo decisivo nella generazione di un profitto di bilancio.
E’ possibile quantificare l’esistenza di un rapporto favorevole fra costi e benefici sociali degli interventi pubblici, tenendo conto dei loro effetti marginali su obiettivi socialmente desiderabili, come la riduzione della povertà estrema e il miglioramento dell’istruzione.
Un nuovo “umanesimo pragmatico” si può realizzare grazie alla qualità umana, oltre che professionale, di coloro che realizzano i progetti. Infatti, i promotori dei progetti sono soggetti esterni che sono diventati parti integranti e attive dei progetti stessi : questo e’ l’aspetto cruciale che caratterizza e qualifica queste esperienze come una ulteriore novità sociale rispetto a quelle del Microcredito e finanza.
Mario Baccini