L’erosione marina oltre a ad aver messo in ginocchio la costa di Fregene sud in questi giorni ha fatto scoppiare una polemica tra l’amministrazione comunale e il Candidato sindaco Mario Baccini.
“La situazione delle spiagge, ma soprattutto dei balneari del litorale volta dal drammatico al tragicomico. Mentre la Regione, a seguito della conferenza dei servizi, ha programmato la realizzazione del geotubo come prima soluzione per salvare la stagione (e permettere agli stabilimenti di portare avanti il lavoro), l’Amministrazione Comunale non si fa garante degli oneri di manutenzione per l’opera, anzi, invia note per chiedere contributi agli operatori su una spiaggia che non c’è, rischiando di far saltare l’operazione. Appare quantomeno paradossale che il Comune non si faccia carico di questa richiesta e non investa per salvaguardare l’indotto economico e turistico che deriva dall’economia del blu ma si spenda in operazioni di maquillage elettorale. Mi sorprende, per questo, che l’attuale sindaco, che milita sotto la stessa bandiera del presidente della Regione, anziché agevolare il territorio crei un percorso a ostacoli mettendo a rischio la stagione turistica e l’indotto dell’economia che viene dal mare. Sembrerebbe una vessazione gratuita ai danni di chi già lotta contro la natura, contro i problemi dell’erosione e la possibilità di affrontare una stagione in attivo. Dobbiamo rendere Fiumicino la perla del Tirreno non farla inghiottire dal mare. Noi ascoltiamo le necessità dei cittadini e vogliamo che si trasformino in possibilità concrete e benessere diffuso”, è quanto dichiara Mario Baccini.
A queste parole non è mancata la reazione dell’amministrazione comunale.
“È sconfortante che un ex di tante cose come Baccini ancora non abbia capito di chi siano le competenze sul demanio marittimo. Glielo spieghiamo sperando recepisca. I Comuni svolgono funzione di delegati da parte della Regione che è competente sul demanio marittimo per la gestione e gli interventi sulle aree demaniali stesse. Per quanto riguarda l’applicazione del canone demaniale, invece, la competenza spetta al demanio dello Stato. Tutti i Comuni, e Fiumicino non è ancora un’isola a parte, devono applicare le normative statali e regionali e lo fanno senza trarne alcun vantaggio ma solo per svolgere funzione di servizio alla quale sono chiamati. Ecco perché la polemica dell’ultima ora sul sindaco di Fiumicino e sul Comune è a dir poco puerile”, risponde il consigliere comunale Giuseppe Pavinato. “Baccini dice che tutte le colpe sull’erosione delle spiagge sono di Montino. Evviva. Dopo che è scomparso da tanti anni, riemergendo dalle acque si accorge che sul nostro territorio ci sono anche il mare e la costa. Solo che preso dalla furia elettorale non ha capito di chi sono le competenze. Se le faccia spiegare dalla Corte dei Conti”, aggiunge la consigliera comunale Paola Magionesi.
“Per essere un buon candidato sindaco non è necessario trasferirsi nel Comune dove ci si presenta, da solo, come residente, appena qualche mese prima del voto. Occorre conoscere normative, ambiti, competenze e responsabilità prima di parlare di spiagge, demanio marittimo, case Ater, dell’aeroporto o delle ferrovie. Rimango speranzoso che tutti possano migliorare; anche Baccini”, conclude il consigliere comunale Angelo Petrillo.
Poi arriva la controreplica del consigliere comunale di opposizione Giovanna Onorati:
“Mi rammarico di constatare che il consigliere Pavinato non riesca a comprendere l’italiano scritto. Il comunicato di Baccini non attribuiva competenze al Comune in merito alle spiagge demaniali ma chiedeva un impegno politico del Comune a farsi carico di oneri che altrimenti avrebbero gravato sull’economia del territorio. Evidentemente il consigliere ha bisogno di sottotitoli per comprendere, ma siamo pronti ad aiutarlo nel recupero. Per quanto riguarda i balneari sarà nostra cura sostenere la battaglia per aiutare il litorale a tornare ad essere attrattivo per turismo e investimenti”.
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